Supermagic. La recensione della prima del 19 gennaio 2012
In scena al Teatro Oimpico fino al 29 gennaio 2012

Supermagic, lo spettacolo con i migliori illusionisti del mondo,  torna  al Teatro Olimpico con la sua nona edizione. Il festival,  nato nel 2004 con l’intento di promuovere l’arte magica di alta qualità, è ideato ed organizzato da Remo Pannain e, dopo il successo della prima edizione, ha continuato a raccogliere i favori del pubblico grazie a spettacoli sempre originali ed innovativi.

Anche quest’anno gli ingredienti immancabili di Supermagic ci sono tutti e contribuiscono  alla sua ottima riuscita: magia, effetti speciali, bravura, meraviglia e un cast rinnovato e talentuoso. Oltre ai virtuosismi di maghi e prestigiatori si aggiungono  la voce soave di Maria Grazia Di Valentino e la simpatia di Magomatteo, che introducono in scena gli otto straordinari artisti.

Sul palco si susseguono le più svariate tipologie di illusioni, dall’affascinante magia tra mistero e suspence di Alexander, al numero carico di stupore e umorismo del duo di prestigiatori tedeschi  Roy Gardner & James.

Lo spettacolo miscela sapientemente innovative esibizioni, come le originali creazioni tra arte e tecnologia dell’illusionista visuale Timo Marc, a numeri classici, e sempre inspiegabili,  come le manipolazioni  dell’elegante ed abile Salvano Jr.

La magia si carica anche di esilarante comicità con l’irresisitibile coppia olandese Scott & Miss Muriel ed il travolgente Francesco Scimemi, che coinvolgono il pubblico con la loro follia e il loro umorismo. Non manca di esibirsi e di sorprendere lo stesso ideatore Remo Pannain con un numero fiabesco e misterioso. Il finale si chiude in perfetto stile Supermagic, con lo strepitoso illusionista Gaetano Triggiano che avvolge il pubblico in un momento di magia travolgente.

La regia dello spettacolo è curata come nella scorsa edizione da Renato Giordano.

“Incanto” è uno spettacolo unico che permette di vivere le emozioni della magia di qualità dal vivo e sognare ad occhi aperti tra momenti di suspence, comicità e poesia. Si torna a casa un pò bambini, stupiti e sognanti, carichi di punti interrogativi che fortunatamente non troveranno mai una spiegazione…

Carla Pillitu