“Grease”. La recensione della prima dell’8 novembre 2012
In scena al Teatro Brancaccio fino al 17 novembre
Cin Cin “Grease”. Al Teatro Brancaccio, al termine della prima dell’8 novembre della nuova edizione del musical cult – in Italia portato in scena da 15 anni dalla Compagnia della Rancia – vengono chiamati sul palco i protagonisti delle precedenti edizioni, a cominciare da Giampiero Ingrassia che fu il primo Danny Zuko.
Si stappa lo spumante, si brinda e festeggia l’anniversario dei 15 anni in scena (1997-2012), con il calore del pubblico.
La nuova edizione è indubbiamente all’altezza delle precedenti.
C’è un cast affiatato che propone le coreografie e le canzoni che il pubblico conosce a memoria. La storia di “Grease” si avvia all’ingresso della Rydell High School, dove si sta avviando il nuovo anno scolastico.
Ci sono la banda al maschile dei T-Birds e quella al femminile delle Pink Ladies. Look rigorosamente anni ’50, ma coloratissimo e scintillante, capelli con la brillantina, luci stroboscopiche, piccole magie (come le roadster che compaiono e scompaiono ed il cambio repentino di costumi).
Le canzoni, rigorosamente dal vivo nella versione italiana, sono quelle di sempre, trascinanti, che echeggiano le atmosfere dei mitici Cinquanta, Platters, rock’n roll, Be Bop A Hula…
Il cast ha bisogno di grandi spazi per i balli corali e quindi su una scena senza fronzoli si gioca con pannelli calati dall’alto, con il palco che diventa di volta in volta la scuola, il drive in, il locale da ballo, la palestra, ecc.
Al centro della narrazione, come è noto, la storia d’amore di Sandy (Serena Carradori) e Danny (Simone Berdini). Ma ci sono anche le vicende degli altri personaggi che si intrecciano. Ma soprattutto si canta e si balla.
La vera forza di questo spettacolo (e di questo cast) è l’energia, l’adrenalina che si sprigiona. In finale, tra gli applausi, si regala al pubblico un medley delle canzoni e dei balli più amati. Brindando quindi ai prossimi 15 anni di successi…
Claudio Costantino