“Varie-età”. La recensione della prima del 26 marzo 2013
In scena al Teatro Sistina fino al 14 aprile
Lo spettacolo si apre con la morte di Cesare che è, in fondo, a ben riflettere, la morte del varietà che tanto ha imperato, in passato, al cinema, al teatro, in tv. Massimo Lopez ricorda questo genere di intrattenimento, rigorosamente in smoking, a cui dedica il gustoso “Varie-età”, al Teatro Sistina fino al 14 aprile 2013.
L’attore-cantante- imitatore – tra lustrini, strass e paillettes – racconta, per l’appunto, le varie età del varietà, che sono poi le varie età sue e degli spettatori. Lo fa accompagnato da una big band jazz di 12 elementi che prevede una corposa sezione fiati, diretta dal maestro Gabriele Comeglio; con lui in scena una effervescente coppia di ballerini (Manuela Scravaglieri e Felice Lungo) ed una formidabile spalla (Alessio Schiavo).
E’ un viaggio nel tempo, quello proposto. La passione per il varietà nasce da bambino con il film “Mary Poppins” del 1964, classico esempio di varietà disneyano che ora vede un divertente Lopez nei panni della straordinaria governante.
Il protagonista, in questo spettacolo, dimostra ancora una volta in più, di essere un abile crooner, dalla voce calda e coinvolgente, che canta splendidamente gli evergreen, con una predilezione per il repertorio di Frank Sinatra.
Rende omaggio anche al re del varietà Lelio Luttazzi. Propone quindi, con la lunga falcata di Pippo Baudo, un mini-festival di Sanremo con ampio spazio dedicato a Domenico Modugno (tratteggiato simpatico e… invadente), una svampita Patty Pravo e… la nuova proposta musicale con bandana e occhiali da sole che si chiama “Milvio” (ovviamente parodia di “Silvio”).
Alla musica Lopez alterna gag e imitazioni. Spettacolari le varie età del papato con la galleria dei Pontefici da Giovanni XXIII a Paolo VI, da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI. C’è anche l’atteso momento dedicato a Papa Francesco che l’imitatore sta mettendo a fuoco (facendo emergere la verve argentina, alla Maradona).
Spazio poi al teatro della politica di cui è stato (ed è) maestro Bruno Vespa. Propone politici noti (Prodi, Monti, Bersani) e si muove sul palcoscenico stando attento a non schiacciare… i “grillini”.
Insomma una lunga carrellata di personaggi, di ruoli, di canzoni, di balli per uno show piacevolissimo e molto divertente. Il protagonista, improvvisa ed inventa e la risata è irrefrenabile anche tra i suoi collaboratori. In chiusura il protagonista scende in platea e, come Papa Francesco, comincia a a salutare uno ad uno i partecipanti alla sua “funzione laica”…
Massimo Lopez si rivela un eccezionale mattatore per uno show su misura, ritagliato sulla straordinaria ecletticità.
Claudio Costantino