La recensione. “Ospiti”
In scena al Teatro Golden fino al 23 febbraio 2014
Tutto accade nell’ex appartamento di un fantomatico Giorgio. Al Teatro Golden fino al 23 febbraio 2014, è in scena “Ospiti”. In questo teatro che annulla le distanze tra platea e palcoscenico, in cui il teatro è un tutt’uno, si propone uno spettacolo brioso che sa affrontare con leggerezza un tema scottante e di viva attualità, come quello della gelosia connessa a molestie e maltrattamenti casalinghi.
La commedia è scritta e diretta da Angelo Longoni (produzione di Andrea Maia-Teatro Golden e Angelo Longoni); vede come protagonisti Cesare Bocci, Marco Bonini, Eleonora Ivone.
L’appartamento di Giorgio ora è affittato a Leo (Cesare Bocci) un autore di testi comici che si è separato dalla moglie. La casa non è ancora arredata; ci sono ancora le scatole del trasloco dappertutto. Ma il telefono continua a squillare. Tutti cercano Giorgio, uomo di grande fascino ma che nessuno sembra conoscere a fondo.
Il nuovo inquilino, cinico e disincantato, gran bevitore, non è certo dell’umore migliore per scrivere testi di humor.
All’improvviso irrompe nell’appartamento Sara (Eleonora Ivone), un’amica di Giorgio e poi Franco (Marco Bonini), il suo ex fidanzato, paranoico e stolker…
Bravi ed affiatati i tre interpreti di questa commedia, divertente e brillante, che aggiorna il linguaggio sui rapporti tra “isso, essa e ‘o malamente” (per richiamarci alla sceneggiata napoletana); ovvero lui, lei ed il molestatore. Il finale, a sorpresa, lascia allo spettatore decidere il corso degli eventi…
Pesa e condiziona gli eventi l’assenza di Giorgio che è un modello di vita: uomo di successo, che sa conquistare la gente, che ha carisma, che fa grandi feste a cui partecipano tanti ospiti. Peccato però che nessuno lo abbia incontrato davvero.
Claudio Costantino