TEATRO SISTINA
dal 18 aprile 2014
JESUS CHRIST SUPERSTARdi Tim Rice e Andrew Lloyd Webber
adattamento Massimo Romeo Piparo
con:
Ted Neeley
Negrita
Shel Shapiro
Simona Molinari
Paride Acacia
Emiliano Geppetti
direzione d’orchestra
Emanuele Friello
regia
Massimo Romeo Piparo
“Jesus Christ Superstar” è l’ opera rock più popolare ed amata dal pubblico, grazie anche al celebre film del 1973, di Norman Jewison, con un cast eccezionale che prevedeva tra gli interpreti Ted Neeley (Gesù) e Carl Anderson (il Giuda nero) scomparso dieci anni fa. Da vent’anni viene regolarmente rappresentata in un riadattamento curato da Massimo Romeo Piparo, una firma dei musical italiani che è una garanzia.
Il doppio appuntamento del quarantennale del film e del ventennale del riadattamento di Piparo sono festeggiati con un’edizione dell’opera rock a dir poco spettacolare.
Il nuovo “Jesus Christ Superstar” debutterà a Roma, al Teatro Sistina, il Venerdì Santo (18 aprile) e sarà l’appuntamento clou delle feste pasquali nella Capitale. Per presentare l’evento c’è stata una conferenza stampa al Teatro Sistina, con Piparo ed il cast al completo.
La prima grande novità e che sarà proprio Ted Neeley (il Gesù doc) a interpretare il ruolo del protagonista. Ci saranno poi i Negrita a suonare e cantare live (ed è la prima volta che un gruppo rock viene totalmente coinvolto in un musical). Altri interpreti di eccezione sono Shel Shapiro (Caifa), Simona Molinari (Maria Maddalena), Pau dei Negrita (Ponzio Pilato), Paride Acacia (Hannas), Emiliano Geppetti (Simone), oltre ad un ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce. Come dicevamo i Negrita, con le chitarre di Drigo e Cesare “Mac” saranno sul palco insieme all’orchestra di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello.
Piparo – che ha avuto nel cast in passato anche Anderson – ha evidenziato come in tutti questi anni sia rimasta immutata l’emozione di mettere in scena questo spettacolo, ancor più oggi per la presenza nel cast di Neeley, autentico mito… di semplicità
“Grazie a lui – ha detto ai giornalisti – ripercorro 20 anni di studio dedicato a questa Opera e metto a segno la mia versione più matura e compiuta di questo capolavoro del Teatro musicale”.
Brunella Brienza