TEATRO QUIRINO
dal 24 febbraio al 15 marzo 2015
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÚ
di Luigi Pirandello
con
Geppy Gleijeses
Lello Arena
Marianella Bargilli
regia
Giuseppe Dipasquale
Geppy Gleijeses, Lello Arena e Marianella Bargilli dopo la messa in scena di “Miseria e nobiltà” propongono uno dei capolavori di Pirandello, “L’uomo, la bestia e la virtù”. In scena al Teatro Quirino dal 24 febbraio al 15 marzo 2015. Il regista è Giuseppe Dipasquale che conta oltre trenta regie ed una lunga collaborazione con Andrea Camilleri.
Il farsesco tema trattato dalla commedia pirandelliana è ben rappresentato dal titolo: l’uomo è la prima maschera, quella del professor Paolino (Gleijeses) che nasconde sotto il suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella (Bargilli), che indossa la maschera della virtù, quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, capitano di marina che appare agli occhi della gente con la maschera della bestia. Il Capitan Perella (Arena), a sua volta, convive con una donna a Napoli e, nelle rare occasioni in cui incontra la moglie, rifiuta, con ogni pretesto, di avere rapporti con lei.
La commedia in maschera potrebbe proseguire con piena soddisfazione di tutti se il destino e il caso non intervenissero a far cadere le false apparenze…
«In questo testo – commenta Geppy Gleijeses – c’è l’esemplificazione del grottesco pirandelliano che è l’umorismo poi mutuato dai fratelli De Filippo. Si voleva lasciare l’amaro in bocca oltre alla risata. Spesso è stato letto univocamente come una farsa, ma noi usiamo codici di vari livelli e le sfumature della profondità dell’autore si possono individuare tranquillamente. Dietro a ogni battuta c’è un trabocchetto, un sottotesto, che ti prende in contropiede».
C. C.