Sala Umberto: Tre uomini sull’orlo di una crisi di nervi

“Le nostre donne”. La recensione della prima del 22 settembre 2016.
In scena al Teatro Sala Umberto fino al 25 settembre.

“Nons femmes” è una recente commedia (del 2013) dell’autore tunisino (che vive in Francia) Eric Assous, che ha avuto grande successo di pubblico in Francia, portata in scena da Richard Berry, come regista ed interprete (in palcoscenico con Jean Reno e Patrick Braoude).

In Italia (dove non era mai stata rappresentata) il lavoro è stato intitolato”Le nostre donne” e lo portano in palcoscenico  il regista Livio Galassi ed il produttore ed interprete Manuele Morgese (direttore artistico della società di produzione abruzzese Teatro Zeta, oltre che coprotagonista). Con Morgese in scena altri due grandi interpreti, del calibro di Edoardo Siravo ed Emanuele Salce.

Una commedia brillante, tipicamente francese ( come impostazione e caratteristiche il testo ci ricorda un po’ “Le prénom” di Matthieu DeLaporte  e Alexandre De La Patelliere); prevede una lettura tutta al maschile, delle relazioni sentimentali, del rapporto padre-figlia, dell’amicizia.

È ambientata nell’abitazione di uno dei tre amici (quella del personaggio interpretato da Siravo). La scena è caratterizzata dalla presenza di tre grandi ritratti, sensuali e dirompenti, di donne. Donne viste esageratamente sproporzionate, come se fossero un’ossessione. Un mito ma anche un pianeta misterioso, che fa paura.

I protagonisti sono tre amici, sui cinquant’anni, di cui si scoprono, pian piano, i rapporti non facili con le rispettive compagne. Uno dei tre che arriva in ritardo (Morgese) è sconvolto per aver strangolato, in un momento di furia irrazionale, la sua donna e chiede agli amici di fornirgli un falso alibi.

Da lì accese discussione sul mentire alla giustizia o far punire il loro amico per l’omicidio. Commedia avvincente e accattivante che mette in luce la visione maschile del mondo, di tre uomini – parafrasando Almodovar – “sull’orlo di una crisi di nervi”.

La prima al Teatro sala Umberto ha richiamato un gran numero di ospiti (molti i vip presenti in sala) per una rappresentazione condotta con grande bravura dai tre protagonisti.

Un consiglio agli spettatori: evitare di leggere il depliant dello spettacolo prima della sua rappresentazione; il foglio è troppo generoso di dettagli e finisce per annullare l’effetto sorpresa della parte finale della rappresentazione.

Brunella Brienza

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