Lillo e Greg al Sistina: giallo, metateatro e commedia dell’arte

“Il mistero dell’assassino misterioso”. La recensione della prima del 22 febbraio 2017
In scena al Teatro Sistina fino al 12 marzo

Il Teatro Sistina, che ha allargato la sua programmazione alle commedie non musicali, apre le porte alla formidabile coppia di Lillo e Greg che portano in scena un giallo ‘all’inglese’, “Il mistero dell’assassino misterioso”.

La forza dello spettacolo – di cui i due firmano congiuntamente anche la regia – è di unire un giallo (alla Sherlock Holmes per intenderci), con una comicità da guitti, che si rifà alla commedia dell’arte. Con Lillo e Greg in scena anche Dora Romano, Danilo De Santis, Vania Della Bidia, Luca Latino.

Il protagonista è il venditore di bibite del Sistina che si trova a dover sostituire uno degli attori dello spettacolo; la sua impreparazione, goffaggine, imperizia rendono strepitosamente esilarante lo spettacolo.

Una pièce costruita su misura sulla vena comica del formidabile duo. Da un lato un meccanismo ad orologeria qual è il giallo, dall’altro l’elemento scardinante che viene dall’attore improvvisato che stravolge il giallo trasformandolo in farsa. Con effetti comici irresistibili. Funziona strepitosamente la trovata metateatrale che coinvolge pienamente la platea.

Per certi versi ci ricorda la farsa la “Francesca da Rimini” impersonata nel 1866 da  Antonio Petito (l’ultimo Pulcinella napoletano) e della sua compagnia di guitti che stravolgono, irridono, stralciano con satira, ironia, comicità partenopea. Ecco, lo stesso effetto ad alto tasso di comicità lo troviamo in questo giallo alla Lillo e Greg.

Brunella Brienza

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