“Il Gattopardo – letture in 4 serate”. La recensione della prima del 6 aprile.
In scena al Teatro Brancaccino fino al 9 aprile 2017
La rassegna teatrale al femminile“Una stanza tutta per lei”, al Brancaccino, con la direzione artistica di Daniele Salvo, non finisce di sorprenderci. Al suo quinto appuntamento propone le letture sceniche de “Il Gattopardo”, di Maria Paiato.
Quattro serate per quattro diversi reading della grande attrice, con la regia di Giulio Costa.
Assistiamo al primo appuntamento della serie, con il Principe Fabrizio Salina a tavola con la sua famiglia e gli ospiti; poi con il nipote che si unirà ai ribelli con l’obiettivo che tutto “tutto cambi perché nulla cambi”.
Maria Paiato , a volte con sottofondi o sottolineature sonore, interpreta, dà colore alle pagine letterarie di Tomaso di Lampedusa. Fa cogliere sfumature, particolari dell’opera, ne esalta il valore. Pone in evidenza i tratti ironici, a volte comici. Descrive un mondo in decadenza che va franando, come quel dolce pomposo che viene servito a tavola nelle cene principesche, assaltato da cucchiaiate golose e dirompenti.
Dalla lettura scenica si coglie il vento del cambiamenti che spira vicino mentre il Principe è alle prese con la sua vita di sempre, noncurante degli accadimenti o, meglio ancora, gattopardescamente convinto di riuscire a cavalcare ed addomesticare il nuovo che avanza.
Lunghi applausi per l’interprete che ha saputo proporre un’imperdibile “serata narrativa”.
Claudio Costantino