TEATRO ELISEO
Dal 7 al 26 novembre 2017
IL PENITENTE
di David Mamet
con
Lunetta Savino
Luca Barbareschi
Massimo Reale
Duccio Camerini
traduzione e regia
Luca Barbareschi
Un uomo e la gogna mediatica: per certi versi è anche la sua storia. Luca Barbareschi, nella conferenza stampa dedicata al nuovo spettacolo che porta al suo Eliseo – “Il penitente” di David Mamet – coglie l’occasione per ritornare su tematiche come i finanziamenti pubblici al teatro che lo hanno riguardato (con critiche che certo non meritava). La realtà è che lui quello spazio di cultura conquistato, riportato agli splendori passati lo ha difeso e lo difende con i denti. E lancia messaggi precisi a chi gestisce i fondi pubblici a livello comunale, regionale e nazionale: “Il teatro, che sta morendo, rischia di perdere il suo ruolo sociale, se non viene sostenuto da un progetto culturale lungimirante”.
“Ho scelto questo lavoro di Mamet – spiega Barbareschi – perché è una lucida analisi del rapporto alterato tra comunicazione, spiritualità e giustizia nella società contemporanea”.
La gogna mediatica dello spettacolo è quella di uno psichiatra che affronta una crisi professionale e morale quando rifiuta di testimoniare in tribunale a favore di un paziente accusato di avere compiuto una strage. “l penitente” – l’ultimo testo composto nel 2016 per il teatro dal drammaturgo statunitense David Mamet – descrive l’inquietante panorama di una società così alterata nei propri equilibri che l’integrità del singolo, diviene l’aberrazione che devasta la sua vita e quella di chi gli vive accanto.
Coinvolto da un sospetto di omofobia, ‘il penitente’ subisce una vera gogna mediatica e giudiziaria e viene sbattuto “in prima pagina” spostando sulla sua persona la momentanea riprovazione di un pubblico volubile, alla ricerca costante di un nuovo colpevole sul quale fare ricadere la giustizia sommaria della collettività La demolizione sociale di un individuo influisce inevitabilmente sul suo rapporto matrimoniale.
Con Barbareschi un cast d’alto livello, che comprende Lunetta Savino, Duccio Camerini, Massimo Reale. Un dramma descritto in otto scene, otto atti di confronto tra marito e moglie, con la pubblica accusa e con il proprio avvocato. Fino al colpo di scena finale.
B. B.