L’uscita del nuovo romanzo dello scrittore (ma anche sceneggiatore ed autore teatrale) Claudio Proietti – “Isìra, storia di una donna che fiorisce” – era stata volutamente prevista per la primavera, il periodo del risveglio della natura, dello sbocciare dei fiori. Per presentare la nuova opera l’autore aveva previsto un tour di incontri in libreria. Invece è arrivato il lockdown e viaggi e incontri programmati sono saltati.
Allora lo scrittore ha acceso la telecamera ed avviato un “programma” su Instagram, con faccia a faccia con personaggi del mondo letterario, teatrale, cinematografico, musicale. Ma ha anche approfondito temi relativi a spiritualità, numerologia, psicologia, il rapporto causa/effetto, sessuologia. Con gli ospiti delle sue dirette gli “spettatori” hanno fatto una passeggiata a Central Park nella Grande Mela, o nei borghi della Sicilia. Un cantautore sui generis ha intrattenuto con canzoni sugli insetti, una doppiatrice ha letto poesie, una giornalista ha scritto lettere ai nipoti ed un’altra ha ricordato eventi online e guidato nei musei virtuali. Lo spazio Instagram è stato così un cenacolo dei tempi attuali per tutti i giorni del lockdown.
Claudio Proietti è uscito stravolto da oltre due mesi di dirette condotti tutti i giorni, con decine e decine di ospiti. Gli abbiamo chiesto comunque di riaccendere la telecamera ancora una volta per un brevissimo intervento per presentare il libro e leggerci un passo.
Affascina la colorata copertina e incuriosisce l’incipit del capitolo intitolato “Anime danzanti” – che ci legge – su sintonia istantanea ed un amore protettivo e sviscerato…
Isìra è una giovane donna che deve sbocciare, un bruco che diventa farfalla. C’è poi una madre che ha un “dono”, ci sono i quattro elementi naturali – fuoco, aria, acqua, terra – da cui trae origine ogni sostanza di cui è composta la materia. C’è il viaggio che è anche in se stessi e quindi l’approdo.
Nel retro della copertina leggiamo che “queste pagine sono per chi ha deciso di mettersi in gioco a qualsiasi età”. Parole quasi profetiche per l’autore, che si è messo in gioco in un momento drammatico per tutti.
Brunella Brienza