Grandi risate senza mancare di riflettere sulla società odierna

“Prendo in prestito tua moglie”. La recensione della prima del 23 settembre 2014
In scena al Teatro de’ Servi fino al 12 ottobre

Il Teatro  de’ Servi avvia la nuova stagione teatrale con l’ambizione di essere (in sinergia con il Teatro Martinitt di Milano) il catalizzatore della commedia italiana (a cui ha dedicato un portale a valenza social) ed un concorso che permette al testo vincitore di essere portato in scena a Roma e Milano (ad esempio a Roma dal 25 novembre al 14 dicembre 2014 andrà in scena  “Ti presento Papà”  di Giuseppe Della Misericordia, testo vincitore della passata edizione del concorso).

La commedia all’italiana – come tengono ad evidenziare gli organizzatori – non ha niente a che fare con i cinepanettoni ma ha antenne e rapporta la sua verve alla realtà attuale.

La pièce con cui si è avviata la stagione teatrale 2014-2015 “Prendo in prestito tua moglie” rispecchia bene l’idea di “commedia italiana” che si vuole portare avanti. Il tema di fondo è quello di un gay che, all’arrivo del padre, si finge etero e si fa “prestare” la moglie del suo migliore amico.

Divertente commedia degli equivoci in cui emerge la bravura del cast (Roberta Scardola, Daniele Locci, Marco Russo, Emiliano Lana, Filippo Valastro, Monica Falconi). Sa trattare con garbo, facendo divertire, temi importanti come quello dell’identità sessuale, dell’omofobia, dei rapporti genitori-figli, della crisi di coppia, dei matrimoni tra gay. Insomma grandi risate senza mancare di riflettere sulla società odierna, sui pregiudizi e sui rapporti interpersonali e sociali. Testo e accorta regia sono di Luca Franco.

Esilaranti i due interventi “dance” che chiudono il primo ed il secondo tempo.

Brunella Brienza

About