“Il circo degli orrori”. La recensione della prima del 5 ottobre 2018.
In scena al Teatro Brancaccio fino al 21 ottobre.
Una sorta di festa di Halloween in anticipo. In occasione della rappresentazione de “Il circo degli orrori” ideato da Doctor John Haze, il foyer del Teatro Brancaccio è stato allestito con cura per sorprendere, coinvolgere e “impaurire”…
Un gruppo di attori si aggira in platea impersonando una galleria di personaggi degli incubi: zombi, indemoniati, assassini con la motosega, dracula e clown alla IT, che si prestano volentieri ai selfie con gli spettatori. Insomma c’è l’atmosfera giusta per uno spettacolo circense in teatro a metà tra Cirque du Soleil e Rocky Horror Picture Show.
Non esiste quarta parete e la platea è coinvolta. Più che terrorizzare lo spettacolo diverte con numeri circensi e cabarettistici di alta qualità. Della serie: una risata vi seppellirà.
L’idea è vincente: far diventare la letteratura e la cinematografia horror uno spettacolo a cavallo tra circo e cabaret, con numeri acrobatici e battute esilaranti e fulminanti. Lo show porta alla memoria la Famiglia Addams e, per certi versi, ci si sente più giovani, grazie alla black comedy tra ironia e horror.
Nonostante l’ambientazione, il gusto dell’orrido e l’ambientazione truculenta, truce e tenebrosa, è uno spettacolo per famiglie. Con un foyer che è un set cinematografico con tanto di cimitero spettrale… da solo vale il prezzo del biglietto.
Claudio Costantino