“Non sarà mica la fine del mondo?!”. La recensione.
In scena al Teatro de’ Servi fino al 27 gennaio 2013.
La profezia dei Maya sulla fine del mondo sembra avverarsi in un istituto scolastico dove si incontrano quattro persone sull’orlo di una crisi di nervi.
“Non sarà mica la fine del mondo?!” è una commedia degli equivoci, spassosa. Si ride e si ironizza sui Maya, sulla scuola, sul rapporto genitori-figli, sulle crisi coniugali, sui tradimenti.
Si ride e… si canta e balla grazie ad una lieve canzone, originale, dell’autore delle musiche Ariele Manfrini, che si richiama al titolo ed al tema dello spettacolo.
La commedia scritta e diretta da Roberto Marafante (che ha all’attivo più di 80 regie teatrali e che firma anche la commedia “C’eravamo troppo amati” con Michele La Ginestra e Michela Andreozzi che andrà in scena al Teatro de’ Servi ad aprile), arriva a Roma dopo il debutto milanese.
La comicità nasce dalle capacità e dall’affiatamento dei quattro protagonisti (Ussi Alzati, Alessandra Ierse, Paolo Lambati, Simone Colombari), dagli equivoci e intrecci sentimentali dei personaggi.
Più volte i protagonisti, nelle situazioni paradossali in cui si trovano sono tentati dal chiedersi se i Maya ci avessero azzeccato.Il mondo sembra franare, come i pezzi di intonaco che precipitano dal soffitto a seguito delle scosse di terremoto. Tutto cade a pezzi, realmente e metaforicamente (la scuola, la famiglia, l’amore, la società). Come se ne esce?
Giungono allora le note della canzone a tirar su il morale. C’è poi il piccolo-grande segreto che una delle protagoniste rivelerà in chiusura e che porta a pensare in positivo.
A riflettere così non sulla fine del mondo ma sulla sua rinascita.
Claudio Costantino